L'esplorazione paletnologica della grotta Petralia a Barriera del Bosco ha permesso interessanti osservazioni e ipotesi sull'uso delle grotte nell'Antica Etα del Bronzo e sui rituali funebri di questa fase della Preistoria. Tutto il tratto centrale della galleria si Φ rivelato destinato ad uso sepolcrale, con non meno di 7 deposizioni tra adulti e infanti, in genere ben distinte nella loro individualitα. Di esse vengono forniti i dati antropologici e paleonutrizionali. Quasi tutte erano accompagnate da reperti ceramici, da considerarsi offerte, mentre erano assenti corredi personali. Altri vasi, interi o frammentari erano disposti in altri luoghi della galleria, non in apparente connessione con le sepolture. E' attestata una deposizione secondaria, con raccolta di ossa lunghe e cranio tra i massi di una frana. ln quest'ultimo caso erano ancora ben ricostruibili i riti connessi alla cerimonia, consistenti in offerte liquide con probabile frammentazione rituale e capovolgimento dei recipienti impiegati. La scoperta assume valore perchΘ mostra, in una fase probabilmente iniziale del Bronzo Antico, la presenza di modalitα di seppellimento diverse, anche nell'ambito della stessa cultura, come mostra il confronto con altre grotte sepolcrali. La parte rimanente della galleria, di fisionomia pi∙ nettamente castellucciana, mostra una assidua frequentazione con ceramiche anche di uso domestico e grandi quantitα di ossa animali. La presenza di piccoli recinti di scheggioni e di ciottoli, anche geologicamente estranei all'ambiente etneo nonchΘ altre considerazioni generali, fanno ipotizzare un uso non solo abitativo anche di questa parte della grotta, che potΘ servire per cerimonie di passaggio, forse connesse alla presenza delle sepolture. |